News

Laser e Hi-Tech nella rimozione delle iperpigmentazioni cutanee: Stato dell’arte


Scritto da  Dott. Alberto Oddo

 

Le iperpigmentazioni cutanee o macchie della pelle sono tra gli inestetismi che più frequentemente vengono all’attenzione del medico estetico e non vanno mai trattate con leggerezza; dobbiamo infatti fare una diagnosi precisa e sicura prima di intervenire con qualunque metodica abbiamo a disposizione nel nostro ambulatorio. La prima distinzione da fare è tra ‘macchie’ melanocitarie (nevi veri e propri) e non melanocitarie (iperpigmentazioni beningne).

 

I nevi hanno un approccio prettamente dermatologico e non sono di pertinenza medico estetica, mentre le iperpigmantazioni non melanocitarie possono essere trattate al fine estetico di riportare la cute ad una colorazione omognea.

 

NON TUTTE LE IPERPIGMENTAZIONI SONO UGUALI

Nell’ambito delle iperpigmentazioni semplici, di pertinenza medico estetica, bisogna distinguere due principali gruppi in base alla profondità e alla eziogenesi:

  • Lentigo simplex
  • Melasma Cloasma

Le lentigo simplex sono accumuli di melanina superficiali, si evidenziano con il tempo e sono tipiche delle pelli con marcato photoaging.

Il Melasma è sempre un accumulo di melanina, ma questa volta si trova in profondità al livello del derma medio ed è dovuto ad una fotosensibilzazione ormonale o farmacologia. Questa macchia è tipica delle giovani donne in età fertile e si può evidenziare con una certa frequenza in gravidanza o in donne con disturbi ormonali e cilci irregolari.

Mentre la lentigo simplex si presenta tipicamente come macchia circoscritta, ben marcata e di forma tipicamente circolare, il melasma ha una distribuzione più diffusa e caratteristica (a carta geografica) e interessa maggiormente zone come ad esempio: labbro superiore, zigomi, fronte.

La diagnosi differrenziale, oltre che clinica e anamnestica, può avvalersi di un semplice strumento come la lampada di wood; la differente fluorescenza è indice della profondità della macchia stessa.

TRATTAMENTO DELLE MACCHIE SOLARI

Essendo le lentigo simplex delle macchie superficiali è logico che il trattamento sarà mediamente più semplice e meno rischioso dell’andare a trattare una macchia che si trova nel derma. Esistono vari approcci in medicina estetica che comprendono le terapie topiche e i peeling medici, mi soffermerò qui unicamente sui trattamenti laser e ipl di ultima generazione.

L’approccio tecnologico più semplice nello schiarimento delle macchie solari è sicuramente il photoringiovanimento con luce pulsata. Questa metodica permette di riscaldare la cute stimolando produzione di collagene e quindi dando un sostanziale ringiovanimento alla pelle, inoltre, essendo la macchia più scura della cute ‘sana’ assorbirà più energia, determinando una esfoliazione superficiale della macchia stessa e un suo schiarimento. Questa metodica permette di schiarire le macchie con un ciclo di trattamenti medio di tre sedute una al mese. Sebbene il trattamento sia semplice e sicuro necessita di conoscenza della tecnologia utilizzata e non sempre porta ad una eliminazione totale della macchia che può rimanere soffusa ma ancora leggermente visibile.

L’altra metodica, più selettiva e specifica per il trattamento delle lentigo simplex è il laser Q-switched. Non mi soffermerò qui su dati tecnici riguardanti la particolare struttura del laser e il modo specifico di erogazione dell’energia, diciamo semplicemente che questo macchinario permette di emettere grandi quantità di energia in frazioni di secondo piccolissime, in questo modo l’effetto dell’onda luminosa è prettamente meccanico (effetto foto-acustico) limitando al minimo la dispersione di calore sulla pelle e quindi il rischio di scottature. Viene usata una lunghezza d’onda specifica per la macchia, il cui assorbimento è superficiale e non arriva agli strati del derma, ovvero 532nm.

Questo tipo di metodica permette di trattare in modo specifico il pigmento , sollevando la macchia e causando una esfoliazione selettiva che va ad eliminarla. E’ così possibile eliminare completamente una lentigo simplex già in una sola seduta.

TRATTAMENTO DEL MELASMA

Come già detto il melasma è una macchia profonda che, per la sua specifica eziognenesi, tende a recidivare. Sono perciò inutili e controproducenti i trattamenti eccessivamente aggressivi che, al contrario, possono esitare in effetti rebound peggiori della situazione di partenza.

Andando quindi ad analizzare i trattamenti tecnologici possiamo dire che le luci pulsate per foto-ringiovanimento possono avere una buona efficacia nello schiarire la macchia, inoltre la loro scarsa invasività tende ad evitare il temuto effetto effetto rebound.

In ogni caso la tecnologia che fa la parte del leone nel trattamento del melasma è sicuramente l’emissione laser frazionata non ablativa. Il laser frazionato non ablativo è in grado di riscaldare il derma formando delle colonne termiche che non danno alcun danno cutaneo, ma stimolano semplicemente la degradazione del collagene vecchio e la produzione di nuovo. Questo stimolo al ringiovanimento cutaneo va, in modo indiretto ma estremamente efficace, a schiarire il melasma scongiurando nella stragrande maggioranza dei casi l’effetto rebound. Ad oggi esiste un manipolo che riesce a raddoppiare la profondità delle colonne termiche rispetto ai classici frazionati che arrivavano ad 1mm, questo permette di andare a trattare con maggiore efficacia il melasma anche quando la pigmentazione si approfonda maggiormente nel derma.

 

CONCLUSIONI

Ho qui riportato brevemente e a scopo puramente divulgativo, la mia esperienza nella rimozione delle macchie cutanee, tale esperienza è supportata dalle specifiche indicazioni di ciascun trattamento e da pubblicazioni scientifiche che approfondiscono il tema.

Dopo ognuno di questi trattamenti è necessario proteggere la cute del paziente con schermo solare e trattare la cute con creme lenitive per alcuni giorni.

 

Dott. Alberto Oddo

Docente al corso Laser dell’associazione AMI Hi-Tech
Medicina Estetica e Trattamenti Laser
Tel. +39 389 0659207

Ultimi articoli

Addio a Marco Gasparotti

Addio a Marco Gasparotti

È con enorme dispiacere che annunciamo la perdita del collega e stimato professionista Marco Gasparotti, ... Leggi Tutto
Logo SIME

Rinnovo Consiglio Direttivo SIME

In occasione del 45° Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica, è stato rinnovato il Consiglio Direttivo della ... Leggi Tutto
Rassegna Stampa del 45° Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica

Rassegna Stampa del 45° Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica

È possibile consultare di seguito la Rassegna Stampa del 45° Congresso della Società Italiana di ... Leggi Tutto
Tavola Rotonda: Pillole di prevenzione e cura – Sorrisi della Salute  Amelia, sabato 27 gennaio ore 18:00

Tavola Rotonda: Pillole di prevenzione e cura – Sorrisi della Salute Amelia, sabato 27 gennaio ore 18:00

Tavola Rotonda Pillole di prevenzione e cura – Sorrisi della Salute Amelia, sabato 27 gennaio ... Leggi Tutto
Vinciamo i disturbi alimentari - 5 marzo - Partecipazione SIME

Vinciamo i disturbi alimentari – 5 marzo – Partecipazione SIME

Si è appena conclusa, presso la Camera dei Deputati Palazzo San Mancuso, l'iniziativa promossa dalla Commissione ... Leggi Tutto
X