Terapie di Medicina Estetica

Le cicatrici rappresentano gli esiti permanenti di eventi traumatici di vario tipo e spesso necessitano di una revisione chirurgica. Recentemente, cicatrici di tipo ipertrofico, migliorano con le infiltrazioni di tossina botulinica che, agendo sui miofibroblasti, ne determina un’assottigliamento.

Massoterapia, cosmesi adeguata e laser ablativi possono migliorare l’aspetto degli esiti cicatriziali da ustione. In particolare il laser CO2 ultrapulsato e laser erbium yag asportano gli strati più superficiali dell’epidermide, accelerano il ricambio cellulare comportando la crescita di una pelle giovane più levigata.

Un inestetismo spesso associato a patologie croniche connettivali è la comparsa di teleangectasie. Queste sono rappresentate da piccoli vasi venosi superficiali dilatati del calibro massimo di 2-3 millimetri. Possono confluire formando arborizzazioni dal rosso al blu. Tra le metodologie più sicure ed efficaci oggi troviamo la scleroterapia  e la laserterapia. La scleroterapia è una tecnica più utilizzata agli arti inferiori e consiste nell’iniezioni di apposite sostanze che provocano irritazione e fibrosi del vaso rendendolo non più visibile. Possono essere necessari più trattamenti. I capillari possono essere trattati con l’ uso di una luce laser. Entrambe le metodiche vengono eseguite in regime ambulatoriale. Dopo il trattamento si consiglia l’applicazione di creme.

Un inestetismo frequentemente correlato alla gravidanza è rappresentato dalle smagliature che, conseguenti ad una debolezza delle fibre elastiche della pelle, compaiono soprattutto sull’ addome, sulle cosce, sulle mammelle, sui fianchi, sui glutei e sulle braccia. Inizialmente, sono di colore rosso-violaceo e sono denominate striae rubrae. Successivamente, nella fase chiamata cicatriziale, le striae assumono un colore bianco-madreperlaceo e vengono denominate striae albae. L’unico trattamento definitivo, laddove è possibile, è l’asportazione chirurgica. Possono comunque migliorare, soprattutto in fase iniziale, per mezzo dei Peeling. Il peeling è un procedimento chimico, meccanico  o fisico, mediante il quale si ottiene l’esfoliazione degli strati più o meno profondi della cute, la cui guarigione porta al rinnovamento dell’intera superficie cutanea trattata e l’infiammazione determina una stimolazione dell’attività delle cellule del derma.

Molte delle problematiche che insorgono durante la menopausa sono legate alla riduzione degli estrogeni e si manifestano principalmente con secchezza vaginale, dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali), bruciore vaginale, pollachiuria e incontinenza urinaria.

Recentemente è stato introdotto il trattamento che viene effettuato con uno speciale sistema laser a CO2 frazionato. L’interazione della luce laser con le pareti vaginali riattiva il metabo­lismo delle cellule atrofiche dei tessuti e ne stimola la produzione di collagene, facilitando il recupero della fisio­logia genitale e migliorando la funzionalità della zona trattata. La procedura è eseguita in uno studio medico e non richiede di norma nessuna anestesia. Non sono previste né incisioni né punti di sutura e la seduta non necessita più di mezz’ora di tempo. Il trattamento deve essere preceduto da una visita ginecologica che preveda l’esecuzione di un Pap Test e di un Tampone vaginale, al fine di escludere stati infiammatori o infezioni locali.

L’alterato equilibrio tra apporto calorico e consumo energetico determina gli squilibri ponderali in eccesso e in difetto che vanno corretti con un programma alimentare personalizzato, una prescrizione dettagliata dell’attività fisica ed eventuale supporto psicologico. In caso di adiposità localizzata è possibile effettuare la criolipolisi. Si tratta di un apparecchio di ultima generazione in grado di isolare, attraverso un meccanismo di suzione, la plica di tessuto adiposo in eccesso che, posta tra due placche, viene portata ad una temperatura di circa meno 8 gradi. 
Questo trattamento, eseguito in sicurezza, porta alla morte delle cellule adipose che poi verranno via via riassorbite dall’organismo. I risultati quindi non sono visibili istantaneamente, ma si manifestano gradualmente nel giro di un mese, un mese e mezzo. Questa gradualità si accompagna ad una buona ritrazione della pelle, evitando quindi l’effetto “svuotamento”.

la medicina estetica non deve toccare gli adolescenti, non deve fare assolutamente nulla se non prenderli in cura per prevenire. Ben vengano coloro che fanno un check-up della pelle per proteggersi con la cosmetica adeguata. Particolare attenzione viene posta alla cura dell’acne con la collaborazione di cosmetologi ed estetisti.

Nell’età avanza aumentano le lassità cutanee che possono benificiare dell’impiego di fili di biorivitalizzanti in polidiossanone, una metodica di lifting non-chirurgico che permette di rassodare e ricompattare i tessuti lassi presenti su collo, braccia, seno e cosce, oppure di biostimolazione per “risvegliare” i fibroblasti e stimolarli a produrre collagene ed elastina.

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